L’ostrica alla brace di Chef Errico Recanati
Pigskin
London Dry Gin
Pigskin un dandy dall’animo hipster. Ammaliante nel calice, elegante nei profumi, sprigiona la sua energia in bocca. Fiore all’occhiello di Elio Carta, il suo segreto è quello di forgiarsi nelle botti di castagno centenarie che per decenni sono state dimora della Vernaccia di Oristano.


Pigskin
Aspetto
Giallo paglierino con lievi sfumature oro rosa.
Profumo
Naso coinvolgente, come tutti i gin della Maison Carta, la firma è di macchia mediterranea ed erbe aromatiche, insieme a note speziate di noce moscata e toni più dolci di burro e vaniglia.
Sapore
All’assaggio è morbido, rotondo e caldo, molto avvolgente e strutturato, in grado di coinvolgere tutto il palato e soggiogare nella lunghissima persistenza di note tostate.
Curiosità
Dopo il grande successo del GINIU, il Gin 100% sardo, Elio Carta ci riprova e si getta a capofitto nella realizzazione di un prodotto nuovo, fatto con lo stesso principio ma con un diverso procedimento. Stesse botaniche a chilometro zero in quantità superiori: ginepro, mirto, timo, finocchietto, salvia, scorza di limone e un successivo passaggio in botti di castagno sardo centenario, nelle quali in precedenza “soggiornavano” le mitiche riserve di Vernaccia. Una fase fondamentale per rendere PIGSKIN un Gin incredibilmente morbido e dalle caratteristiche uniche al mondo. Il nome deriva da un incontro ravvicinato e curioso con dei cinghiali, durante la raccolta delle botaniche, destinate alla produzione del gin: i cinghiali anziché fuggire alla presenza dell’uomo, sono rimasti nelle vicinanze a curiosare, così Elio ha voluto rendere omaggio a questo impavido animale con un distillato altrettanto indomito.
SUGGERIMENTI
L’ostrica alla brace di Chef Errico Recanati, del Ristorante Andreina di Loreto una stella Michelin, ti strega al primo assaggio. Per renderla un’esperienza mistica abbinatela ad un Pig&tonic.
